Ci risiamo, le ho dedicato tutto l'inverno e devo dire che
per me, ne è valsa la pena... l'ultima bici che vi avevo presentato ormai è appesa in camera da un po', quindi..
...eccola
L'idea di questa bici mi è venuta esattamente un anno fa, quando la vidi al BIKE Festival del Garda. Nei mesi successivi ho avuto modo di provare la Stumpj FSR 29er, Cannondale Trigger 29er e 650B. Mentre la Stumpj mi ha deluso per quanto si pedalasse male in salita, le altre due mi hanno piacevolmente sorpreso. In discesa erano perfette, ma in salita le mancava quel non so cosa..l'ammortizzatore era superbo, quindi potevano essere solo i >13 kg che pesavano le due Trigger. Siccome l'ammortizzatore in modalità "elevate" non fa assolutamente bobbare la bici in salita, ho pensato di optare per la più "estrema" delle Cannondale e lavorare poi sul peso
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Mi ero posto l'obiettivo di fare una bici da enduro con 160 mm e ruote da 650B che pesasse meno di 11,50 kg, ma restasse comunque affidabile in qualsiasi situazione. Fatti due calcoli mi son reso conto che sarebbe stato fattibile, seppur con parecchio sforzo.
A questo punto vorrei ringraziare RIEM Service e Klammer Radsport che mi hanno sponsorizzato la bici e senza i quali questo piccolo capolavoro non sarebbe mai stato possibile. Inoltre vorrei anche ringraziare Carbon-Ti, Formula, Dream Bikes, Spacebikes e Speedydecals per l'aiuto e la disponibilità/pazienza dimostrata.
Della bici originale è rimasto solo telaio, ammortizzatore, forcella e reggisella con attacco manubrio.
La tabella dei pesi completa la aggiungerò prossimamente. I pesi della versione definitiva sono giusti e verificati uno ad uno da me, infatti ho sgarrato di soli 10 g rispetto al peso finale reale, mentre quelli della bici “di serie” devo ancora verificarli tutti. Out of box pesava 12,58 kg, ora 11,48 kg. Con altri cerchi, gomme e manubrio sarei riuscito ad andare sotto gli 11 kg, ma avrei snaturato la bici e per l’utilizzo che intendo farne sarei andato in contro a compromessi. Ora come ora penso di aver trovato un ottimo compromesso Peso/affidabilità.
Allora basta parole, facciamo parlar le foto ENJOY
CockpitCome freni ho optato per gli ormai collaudatissimi Formula T1Racing con tubi in Kevlar e manopole Extralite Ultragrip, che miracolosamente non ruotano. Il comando dell’ammortizzatore l’ho spostato sul lato sinistro, in basso. Sopra si trova la leva per il reggisella telescopico. Il tutto è fissato a un manubrio ENVE Riser Bar da 740 mm di larghezza con adesivi intonati alla livrea della bici. Per teneri i molti cavi il più ordinati possibile ho utilizzato una calza termorestringente che tiene uniti a coppia di due le guaine e i tubi freno. Che ne pensate? Secondo me sembra super ordinata così la zona manubrio. BTW l'ho utilizzata anche sotto il movimento centrale per tenere insieme la guaina del cambio e il tubo freno posteriore.
La Lefty è la nuovissima Supermax 2.0 PBR da 165 mm, ottimizzata da me con modifica eighty-aid 88+. In foto i nuovi scudetti eighty-aid 2015 personalizzati.
DrivetrainPer il gruppo ho messo un XX1 green che poi ho customizzato ulteriormente con decals. Al cambio ho sostituito tutte le viti con altre Carbon-Ti acid green in ergal, una gabbia interna in carbonio UD fatta da me e due pulegge 11T NON sincronizzate. Le ho messe apposta non dentatura non sincronizzata perché non mi piace come trattengono lo sporco quelle con dentatura alternata. La cassetta l’ho cambiata con una X01 e la catena è una KMC X11 SL DLC nera. A guidarla davanti c’è una corona Carbon-Ti MonoSync in titanio da 32T e una Hollowgram SiSl
2 a farla girare. Anche a questa ho cambiato le grafiche, facendole gialle e verdi. Più precisamente guardando la bici da destra, si vedono le scritte esterne “Cannondale” e “SiSl2” della pedivella destra e la scritta interna “Hollowgram” della pedivella sinistra gialle, mentre guardandola da sinistra, stessa cosa, ma con scritte verdi.
I pedali sono dei Crankbrothers Candy limited edition a cuoi ho cambiato i perni con altri più stretti, in titanio.
In foto anche il capolavoro di Fox, il DYAD RT2 con tuning rivisto per il 2015. Velocità e possibilità di regolazioni rebound aumentate, come anche la linearità in modalità da discesa. Mentre in modalità “FLOW” ha 160 mm, in “ELEVATE” si riduce a 95 mm, cambiando il volume d’aria e quindi anche la curva di affondamento. Il tutto regolabile con una semplice leva sul manubrio.
Rear DerailleurEcco di nuovo il dettagli del cambio. Così come è in foto pesa 222 g. A tenerlo in posizione c’è un cavo Powercordz da 1,2 mm che pesa un settimo dei cavi tradizionali. La guaina sembra una classica guaina, invece pesa (su tutta la lunghezza) circa 10 g in meno rispetto alle Nokon Slim o le Alligator Mini-iLink.
CranksetDi nuovo la Hollowgram con corona Carbon-Ti e pedali Crankbrothers
WheelsetPer le ruote ho scelto due cerchi ENVE M70 belli robusti, accoppiati a due mozzi Extralite Hyperhubs. So già che qualcuno avrà da ridire, ma io in tre anni con due coppie non ho mai avuto problemi, quindi sono fiducioso reggano anche in futuro
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Davanti monto una Hans Dampf Snakeskin da 2,35 con mescola Trailstar, mentre dietro ho un Rock Razor sempre Snakeskin e 2,35, ma con mescola Pacestar.
Seat ZoneA sorreggere tutto il mio peso sarà la DB-M di Mauro. Oltre a starci a pennello, penso sia la giusta scelta perché flettendo più delle altre selle assorbirà ulteriormente le vibrazioni. Sotto di lei si nasconde un Reverb Stealth modificato. Ho cambiato l’hardware e qualche vite, riducendo il peso di 33 g. Ora sta a 525 g.
Il collarino, ovviamente è un Carbon-Ti X-Clamp 3 da 34,9 mm.
Un dettaglio che mi piace da morire è il dettaglio del diavolo “Jekyll” subito davanti all’incrocio tra il tubo verticale e orizzontale.
E in fine alcune foto della bici intera e dei suoi dettagli
VitiNon solo le viti del portaborraccia sono state sostituite, ma anche TUTTE le altre, incluse quelle degli snodi del telaio, ammortizzatore, forcella, cambio, disco, ecc..
Per concludere una foto un po' soggettiva. E’ venuta fuori dopo 2 ore e mezza in foto studio, sperimentando. Mi piace un sacco.