Autore Topic: Uscite in sicurezza  (Letto 11703 volte)

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Offline diegobd

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Re:Uscite in sicurezza
« Risposta #45 il: Settembre 26, 2012, 03:20:51 pm »
Questa discussione mi sta facendo riflettere.
Sono sempre stato consapevole di essere un po' lavativo dal punto di vista delle precauzioni da prendere per essere preparati a qualche problema non di carattere meccanico: esco spesso da solo, la maggior parte delle volte e con me porto, oltre al kit per le riparazioni primarie, il cellulare e se esco in notturna mi affido a delle superluci e non a semplici lucette da albero natalizio.
Cerco di stare il più attento possibile e so che non basta per evitare incidenti.
In vent'anni di bici grossi problemi non ne ho mai avuti se non un paio di guasti meccanici che mi hanno costretto a farmi venire a prendere.
Cadute ne ho fatte molte ma mai drammatiche: se mi succedesse (sgrat sgrat) spero di riuscire a chiamare aiuto con il cellulare altrimenti mi trovano il giorno dopo  :no:



Offline lucats

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Re:Uscite in sicurezza
« Risposta #46 il: Settembre 27, 2012, 02:32:31 pm »
Secondo me.....
Se si va in compagnia il problema è abbastanza mitigato....difficilmente ci si fa male tutti e se è almeno in 4 il problema si risolve ... (1 rimane con l'infortunato e l'altra coppia può andare a cercar soccorso)...già esser in due con un problema grosso capitato ad uno in assenza di comunicazione può esser potenzialmente problematico.
-stare nei propri limiti sempre e cmq, casco sempre anche i salita. Poi per le uscite più lunghe (zaino)io ho sempre un pacchetto pronto soccorso con i materiali scelti da me (e che so certamente come utilizzare),copertina termica e fischietto.
-assicurazione CAI ... molto utile in caso di problemi con recuperi complicati....(vale anche in certi paesi europei,costa una cavolata).
Il fatto di comunicare un itinerario può esser certamente utile (anche se chi lo ascolta deve capirlo al 100%) ma è un obbligo anche per noi....una volta comunicato và rispettato al 100% pena ulteriori problemi di ricerca.

Quello che faccio io personalmente dopo ormai una 20ina di anni di uscite in bici spesso solitarie anche in zone complicate dal punto di vista della copertura telefonica...: le uscite in mtb in solitaria sono state quasi totalmente sostituite dalla bdc.... in strada meno rischi derivanti dall'esser solo anche se nascono problemi di sicurezza stradale(cari amici stradisti....so che fa figo vestirsi di nero ma una maglia sgargiante se non fluorescente può far differenza fra esser visti ed esser raccolti !!). In mtb gite in compagnia....se essa è molto numerosa utili sono le radio per tenere unito almeno virtualmente il gruppo che su lunghe percorrenze può separarsi anche di molti km.....e ovviamente mai lasciare i più deboli(nel senso di meno esperti/performanti) da soli a far gruppetto a se.....un banale inconveniente fra loro può esser vissuto drammaticamente.....una caduta anche stupida magari da fermo può creare un grosso problema di mobilità....e se ciò avviene in zona impervia e difficilmente raggiungibile ciò può crare davvero grossi problemi....se poi fuori stagione l'ipotermia è in agguato....

Provate a pensare, una stupidata.....ottobre,foglie rosse,paesaggio stupendo.....salite sul solito monticello dietro casa....giretto da 80 km e 1200 mt di dislivello...scarsa copertura telefonica almeno su un versante....strada carrabile a fondo naturale quindi non giro estremo....cadi e sei impossibilitato a muoverti(ma non in pericolo di vita...solito incidente del cavolo...idiota come il 90% degli incidenti)...facciamo varie ipotesi:

-1 biker da solo: se coscente deve stabilizzarsi il più possibile e resistere fino all'arrivo dei soccorsi (leggi altri biker,gitanti,forestale o altro)..... probabilità di andar via prima della notte a mio avviso pochette.....e la temperatura inizia esser impegnativa la sera.....(quindi direi un po' di vestiario di scorta per un giretto del genere cmq può esser utile,oltre alla coperta termica)...in vista della notte utile anche una torcia.....e magari qualche barretta in più nello zaino
-2 biker.....quello sano stabilizza l'infortunato e poi lo abbandona per andare a cercare aiuto(stando calmo e super attento a non farsi male a sua volta)....per fortuna non siamo in tibet e dopo 10 km c'è un paesino....riesci a farti capire (a già...siamo oltre confine) e chiami aiuto guidando chi di dovere dall'amico....
-3 biker.... come sopra si stabilizza l'infortunato, poi la teoria dice che i 2 biker sani vanno a cercare aiuto lasciando l'infortunato da solo.....la pratica è che uno sta con l'infortunato e l'antro va a cercare aiuto....
-dai 4 biker in su siamo a cavallo.... 1 sta con l'infortunato gli altri cercano aiuto....attenzione qui a non generare confusione nei soccorsi....tante teste portano tante idee,tante descrizioni dell'accaduto e del posto dell'incidente....quindi poche idee ma chiare e precise.

Capite bene che in una situazione così anche l'aver comunicato a XXX che siete andati li può non esser risolutivo....XXX può non esser certo al 100% del giro che gli avete spiegato e quello che è ancora più sicuro che avvertirà tardi i soccorsi perchè normalmente si dice così: senti XXX oggi vado sul monte YYY salendo per ZZZZ credo di esser su per le 13.30-14 e a casa se tutto và bene per le 17..sai poi mi fermo a lavar la bici e a far 4 chiacchere con tony in negozio e vengo a casa. siamo saliti e ovviamente il problema avviene nel momento in cui siamo più lontani quindi diciamo attorno alle 13.....prima che XXX si allarmi sono le 17 ma poi tiene conto che lavi la bici che chiaccheri con tony e quindi la vera preoccupazione arriverà per le 19.....alle 20 o alle 21 chiamerà aiuto dicendo che sei andato in bici la....cercherà di spiegarsi il meglio possibile e se tutto và bene attorno alle 24 ti trovano....intanto sei stato 11 ore all'addiaccio,con qualcosa di rotto,da solo....un esperienza che non auguro a nessuno.

certo è un caso limite inventato ma adattato ad una situazione che può tranquillamente accadere qui....a 30 km scarsi in linea d'aria dal centro della città da cui scrivo....
quindi l'uscita in sicurezza non può esser solitaria in mtb a meno che non sia in ambiente controllato(leggi zone di forte passaggio), la bdc permette uscite in solitaria più sicure (ti trovano presto)però aggiunge rischi derivanti dal traffico....

La soluzione....come diceva il buon nico: casco bel allacciato, luci accese anche di giorno(fatevi vedere e notare !!)e soprattutto PRUDENZA....SEMPRE !! sembra retorica ma è così....

saluti a tutti

Offline eliflap

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Re:Uscite in sicurezza
« Risposta #47 il: Settembre 27, 2012, 05:16:29 pm »
nico cereghini, pilota motociclista che faceva le prove delle moto su Grand Prix, Italia 1 , ripetendo alla fine quella frase citata da lucats

http://it.wikipedia.org/wiki/Nico_Cereghini

piccolo OT per i piu' giovani

Offline eliflap

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Re:Uscite in sicurezza
« Risposta #48 il: Settembre 27, 2012, 05:28:45 pm »

Offline lucats

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Re:Uscite in sicurezza
« Risposta #49 il: Settembre 27, 2012, 05:49:43 pm »
Grazie dell'integrazione ! Con il cai un amico biker in bike park in austria si è salvato da dover aprire un mutuo x esser trasportato a casa....

Offline eliflap

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Re:Uscite in sicurezza
« Risposta #50 il: Settembre 27, 2012, 06:27:46 pm »
Grazie dell'integrazione ! Con il cai un amico biker in bike park in austria si è salvato da dover aprire un mutuo x esser trasportato a casa....

difatti il Cai copre in tutta Europa  :shifty:

Offline Nitrobike

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Re:Uscite in sicurezza
« Risposta #51 il: Settembre 28, 2012, 09:33:16 am »
Questa discussione mi sta facendo riflettere.
Sono sempre stato consapevole di essere un po' lavativo dal punto di vista delle precauzioni da prendere per essere preparati a qualche problema non di carattere meccanico: esco spesso da solo, la maggior parte delle volte e con me porto, oltre al kit per le riparazioni primarie, il cellulare e se esco in notturna mi affido a delle superluci e non a semplici lucette da albero natalizio.
Cerco di stare il più attento possibile e so che non basta per evitare incidenti.
In vent'anni di bici grossi problemi non ne ho mai avuti se non un paio di guasti meccanici che mi hanno costretto a farmi venire a prendere.
Cadute ne ho fatte molte ma mai drammatiche: se mi succedesse (sgrat sgrat) spero di riuscire a chiamare aiuto con il cellulare altrimenti mi trovano il giorno dopo  :no:

sono nella tua stessa situazione.
Spesso uscite da solo sia di giorno che con il buio.
Molta prudenza e spero che basti quella.
A brevissimo avrò pure un tracker GPS rintracciabile............ sperem.
L'unica accortezza in più durante i mesi caldi è una scatolina con una siringa e 2 fiale di cortisone : sono molto sensibile alle punture degli insetti (api, vespe, calabroni.....) e se ne mangio uno in discesa sono caXXI .....................

Offline Cobas80

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Re:Uscite in sicurezza
« Risposta #52 il: Settembre 28, 2012, 10:24:28 am »
Non so se si può mettere il link ma...
ICEdot Crash Sensor...

 :blink:
« Ultima modifica: Settembre 28, 2012, 11:01:25 am da Cobas80 »

Offline alone

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Re:Uscite in sicurezza
« Risposta #53 il: Settembre 28, 2012, 12:05:24 pm »
Non so se si può mettere il link ma...
ICEdot Crash Sensor...

 :blink:
bello..se funge è eccezionale...
anche perchè tutti i ragionamenti fatti + sopra per essere rintracciati non tenevano conto , appunto, della necessaria tempestivita' degli interventi di soccorso in caso di incidenti gravi.

io metterei pero' 60 secondi invece di 30 per arrestarlo  prima che faccia partire l'avviso..
« Ultima modifica: Settembre 28, 2012, 12:09:24 pm da alone »

Offline eliflap

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Re:Uscite in sicurezza
« Risposta #54 il: Settembre 28, 2012, 01:22:32 pm »
Lavora su frequenze radio oppure chiama solo i numeri di emergenza memorizzati ?

Vitto

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Re:Uscite in sicurezza
« Risposta #55 il: Settembre 28, 2012, 01:31:17 pm »
Immagino sia stata preso come spunto la morte di Lorenzo.. per aprire questo topic..quell oche posso dire io..è che ho un cellulare, in discesa vado coi freni tirati...cerco sempre di immaginare un pericolo...o di prevenire le mosse degl iautomobilisti...evito discese particolarmente brutte e tengo sempre d'occhio forcelle gomme e freni della MTB. Anche io esco sempre solo...ma se capita una caduta come quella di lorenzo..il gruppo non ti salva la vita..ti riporta solo a casa prima..

Offline pidev

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Re:Uscite in sicurezza
« Risposta #56 il: Settembre 29, 2012, 11:31:40 am »
Mi sono accorto solo ora che l'antifurto che avevo installato (Cerberus) realizza già di per se tutte le funzioni richieste e lo fa anche bene, consultabile sia da sms che da gui web.
ot: lo consiglio vivamente come antifurto e localizzatore
https://play.google.com/store/apps/details?id=com.lsdroid.cerberus&hl=it

Scusami ma questa app richiede che sia attiva la connessione dati sul telefono per localizzarlo come altre app simili o riesce ad attivarla da solo via sms?

Eccomi qua, scusa per il ritardo nella risposta ma volevo provarlo bene prima di risponderti ed essere certo del funzionamento.

Ricapitolando se tu installi sul tuo Android questa appicazione: https://play.google.com/store/apps/details?id=com.lsdroid.cerberus&hl=it oltre ad avere un ottimo antifurto con moltissime altre funzionalità hai questa possibilità:
Nella sezione "SIM checker" della configurazione dell'app, c'è un'opzione che, se abiliti, consente ai numeri di telefono alternativi che hai impostato in quella schermata (quindi ad esempio i tuoi familiari) di rintracciare il telefono inviando un semplice comando "cerberus find" senza password. In questo modo non dovrai condividere la password del tuo account.
Il tuo Android risponderà al telefono che ha inviato l'sms con due sms, il primo pe ravvisarti che il comando è stato recepito, il secondo dopo circa un minuto con un sms contenente le coordinate GPS ed addirittura un link diretto a google map che visualizza la tua ultima posizione, questo è il testo del messaggio:
Posizione (26 set 20:02:23): 45.591279,9.950094 Accuratezza: 4m Indirizzo:  http://maps.google.com/maps?q=loc:45.591279,9.950094
Comodissimo perchè anche se i tuoi famigliari non hanno dimestichezza con il pc ed internet basterà che inoltrino questo messaggio ad un amico più esperto che individurà la posizione ed allerterà i soccorsi più vicini alla zona dove ti trovi.

C'è però un problema:
se tu lasci attivo il gps e nessun applicazione lo usa (tipo un navigatore) la tua posizione non viene aggiornata, di contro se lasci attivo un programma che aggiorna la posizione tipo il navigatore o "GPS status" la tua batteria viene prosciugata in poche ore, quindi può essere che parti alle 14 in bici e a casa sanno che non torni per le 19, ti capita un'incidente alle 15 ed ora che a casa si allertano e ti inviano un sms per trovarti la posizione il tuo telefono sarà spento causa batteria ko, quindi non servirebbe a nulla.

Si può ovviare a tutto questo con un App gratuita (c'è sempre un app...) che ti permetta di non tenere attivo sempre il gps ma di aggiornare la tua posizione ad intervalli di tempo da te prestabiliti (30 min è sufficiente, ma anche un ora se vuoi essere più parsimonioso nell'uso della batteria), qesta è l'app: https://play.google.com/store/apps/details?id=gaugler.backitude

Ultima considerazione scontata ma da fare è che tutto questo funzia se c'è copertura telefonica gsm, altrimenti tutto questo è inutile.

spero che il mio romanzo possa essere di aiuto.
« Ultima modifica: Settembre 29, 2012, 12:09:17 pm da pidev »
if(day == 7) thread.sleep(1000*60*60*24);   :biggrin2:

Life is like riding a bicycle. To keep your balance, you must keep moving. (Albert Einstein)

Offline pizzaman

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Re:Uscite in sicurezza
« Risposta #57 il: Settembre 29, 2012, 05:36:56 pm »
Io essendo un ciclista solitario mi sono fatto un bracciale della Road-ID con sopra inciso nome-cognome-indirizzo-2 numeri di telefono e gruppo sanguigno.
Per ora non e' mai servito ma almeno un minimo di sicurezza c'e'.
Una Rocky e' per sempre.....

Offline Lore95

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Re:Uscite in sicurezza
« Risposta #58 il: Settembre 29, 2012, 10:46:11 pm »
Vista la mia breve esperienza motociclistica ho imparato che le protezioni sono la base...
Di solito io non esco mai da solo ma con un amico... tutti e 2 abbiamo il cell. ed il minimo indispensabile per tornare a casa in caso di guai meccanici...
Se esco da solo, oltre agli attrezzi indosso il para-schiena della Six2... le prime volte che lo usato in bici mi ha dato veramente fastidio, ma poi con il passare del tempo mi ci sono abituato...
In moto l'ho collaudato più volte... visto che non sopportavo i para-schiena, "spalline" e gomitiere rigide mi sono affiancato a questo materiale...
Adesso non riesco più farne a meno... ho sentito molti che mi criticavano per la scelta ma non sono stato li a sentirli... LA SCHIENA E MIA E LA PROTEGGO COME MEGLIO CREDO... meglio sudare un po di più ma affrontare le discese con molta più sicurezza... lo consiglio a tutti... funziona ed è economico... (mi sono dato il giro con la moto su un rivone e sono atterrato su una pietra... gli unici danni sono stati degli strappi sulla maglietta)...
p.s. mi piacerebbe sapere se in commercio c'è una sorta di cerca persone che dopo un tot. di tempo (stabilito da noi) manda un segnale alla famiglia o a qualche amico... così sanno dove siamo in caso di bisogno... molte volte il cell. è ingombrante o non si ha il posto dove metterlo...
Oggi non faccio niente perché ieri non ho fatto niente ma non avevo finito.

Offline pizzaman

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Re:Uscite in sicurezza
« Risposta #59 il: Settembre 30, 2012, 07:41:43 am »
Riguardo l'argomento Rega svizzera io la considero una spesa irisoria,in genere si paga se non erro sui 50 franchi svizzeri l'anno per l'abbonamento all'elisoccorso,per salvare la pellaccia il minimo direi eh eh.
Io l'ho fatta e pure la mia ragazza(lei non la usera' mai visto che piuttosto che fare sport all'aperto fa la danza della pioggia).
Una Rocky e' per sempre.....