Posto questo articolo del Messaggero Veneto di Pordenone di ieri 08/03/2012 perchè sono rimasto allibito.
Sarò indietro ma non avrei pensato che questi figli di p...... fossero così avanti.
"Ai tempi di De Sica i furti di biciclette erano figli della necessità, in un’Italia uscita dalla seconda guerra mondiale, che stava cercando, con difficoltà, di rialzarsi: ai nostri tempi appaiono sempre più il frutto di disegni transnazionali, messi a punto da bande organizzate, dedite al furto su larga scala. Alla lunga lista degli oggetti che quotidianamente finiscono nel giro del riciclaggio si stanno aggiungendo le biciclette di alta gamma, gioielli in carbonio che partono da qualche migliaio di euro per arrivare e superare i diecimila. Accade in provincia di Udine, dove recentemente il fenomeno ha assunto contorni inquietanti. Sta accadendo anche in provincia di Pordenone.
In città la lista dei furti si sta allungando, al pari delle denunce. I ladri non si fermano dinanzi a nulla. C’è chi ha lamentato la sparizione di una mountain bike e una bicicletta da corsa – valore complessivo 7 mila euro – dopo essersi accorto del danneggiamento del basculante del garage in cui erano state riposte (null’altro è stato toccato al suo interno, auto compresa), e c’è chi ha visto “volatilizzare” la costosa bicicletta acquistata nemmeno due giorni prima in negozio. Come fanno a individuare la vittima? Un sospetto c’é: l’utilizzo di internet, inserendosi indebitamente nei siti delle marche più prestigiose (e costose) dove i nuovi acquisti vengono regolarmente registrati. Gli appassionati delle due ruote sono avvisati."
Robe da matti, io non ho parole. Se dovessi spendere 7-10.000 euro per una bici non dormirei la notte sapendo di averla in garage.....