Io acquisto gli Oakley da estimatore della prima ora, praticamente dai primi modelli anni 80, attualmente ho circa una trentina di modelli.
Posso dire per certo che solo con gli ultimi modelli, cioè i Jawbreaker, non ho più trovato la scritta "Made in USA" all'interno delle astine.
Però, posso anche confermare che alcuni problemi esistevano da molto prima. Per esempio si rompevano le astine di alcuni modelli in cui queste erano troppo sottili e alla lunga si cuocevano al sole. Ho avuto questo problema con gli Zeros e i Sub-Zeros (i primi modelli) e con il modello credo più venduto di sempre (non più prodotto) che era "Eye Jacket", occhiale in voga moltissimo tra i surfisti. Le astine di ricambio le inviavano dalla Francia, dove c'era l'Headquarter prima di essere trasferito in Olanda, e ci volevano tempo e soldi per averle. Le lenti in Plutonite (sempre di policarbonato si parla) avevano la specchiatura all'iridium che si graffiava solo a guardarla. La gamma cromatica delle lenti era molto limitata, ma c'era una prevalenza di tinte neutre che non danneggiano la percezione del colore da parte dell'occhio. Posseggo un paio di modelli ballistici (usati dai militari) e uno di questi, con tanto di scritta Made in USA presenta una leggera desfoliazione della lente partendo dal basso del bordo interno. Sembra che si tratti di uno strato anti appannamento e che ne siano affette diverse lenti, comprese quelle prodotte negli USA.
Comunque io ho apprezzato il coraggio artistico e tecnico di Oakley nel proporre qualcosa di realmente anticonvenzionale sin dai primordi, ma ora che sta diventando sempre più un prodotto massificato, a mio modo di vedere sta perdendo anche il suo livello, come tutto ciò che aderisce al gusto dei molti